Rural Award 2024: valori, radici, identità e passione per far vivere l’economia del territorio

Data:
30 Novembre 2024

Il Distretto Rurale del Giudicato di Arborea ha premiato le aziende che si sono distinte nel 2024 nella valorizzazione della ruralità nei diversi contesti lavorativi. In tantissimi hanno gremito la sala del centro polivalente di Zerfaliu, che quest’anno ha ospitato i Rural Award 2024. La commissione di valutazione è stata composta da Maria Sitzia, funzionaria Agris, da Sandro Murgia, tecnico Laore e dal Direttore del Distretto Rurale del Giudicato di Arborea Agostino Pinna. 

La cerimonia dei Rural Award 2024 è stata, per tutti, l’occasione per ricordare insieme la memoria di Antonello Soro, che ha contribuito a dare vita al Distretto ed è stato tra i primi a credere fermamente nelle potenzialità dei soci che ne animano la vita. 

Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta a Zerfaliu, hanno partecipato numerosi sindaci del territorio, accolti dal Sindaco di Zerfaliu Pinuccio Chelo, il deputato Francesco Mura e il consigliere regionale Alessandro Solinas. 

I Rural Award 2024 hanno ospitato due professionisti di spicco della comunicazione e del marketing, si tratta di Massimo Fancellu e Gianluigi Tiddia. Con i RuralAward si dà vita al Laboratorio Intelligente, che consentirà a ciascuna azienda di avere maggiori competenze comunicative con il fine della commercializzazione in Sardegna e dell’esportazione in ambito nazionale ed estero dei prodotti del territorio. 

Pier Paolo Erbì, Presidente del Distretto Rurale del Giudicato di Arborea. “ E’ per noi motivo di orgoglio fare in modo che un premio possa essere un dono tangibile, un investimento per il futuro. Le risorse messe a disposizione dalla Regione Sardegna sono un investimento prezioso per consentire ai soci del Distretto di innovarsi, superare i confini regionali e farsi conoscere al mondo.”

Agostino Pinna, Direttore del Distretto Rurale del Giudicato di Arborea. “Il Distretto cammina molto velocemente su importanti progetti e azioni. Ci muoviamo con sicurezza verso il futuro dando valore agli strumenti che in questo momento abbiamo a disposizione e con le persone che credono in questa realtà. Gettiamo le basi per fare in modo che il futuro sia una grande sfida vincente. Uno dei nostri obiettivi è portare conoscenza alle imprese del territorio, viviamo una sfida che ci porterà ad essere competitivi, confrontandoci alla pari con i cittadini che vivono in Italia ed in Europa.”

Eleonora Marongiu, coordinatrice del Distretto Rurale del Distretto del Giudicato di Arborea. “E’ un piacere avere oggi con noi le aziende, gli enti, e le autorità di spicco del nostro territorio. Il Rural Award rientra nel progetto CU.I.L.E e l’azione 7.0, che premia le eccellenze del nostro territorio. Non si tratta solo di un premio ma di una occasione per poter sempre fare meglio. La vera rete si instaura in momenti come quelli di oggi, quando si ha modo di toccare con mano le connessioni che si creano durante i punti di incontro tra le varie aziende ed enti. Impegno, consapevolezza e fiducia legano le diverse anime al Distretto Rurale del Giudicato di Arborea.”

Il primo premio è la Società Agricola Fratelli Cuscusa di Gonnostramatza per “difendere le tradizioni antiche agropastorali e identitarie”. 

“Nella nostra azienda stiamo attenti a non perdere l’identità”, è il commento Michele Cuscusa– siamo onorati di aver ricevuto questo riconoscimento, per noi, non perdere l’identità significa salvare la cultura e la tradizione. Il nostro lavoro è fatto di riti ben precisi che devono essere svolti con conoscenza e dedizione. La nostra storia nasce nel 1700 e siamo orgogliosi di portare avanti questa azienda dalle radici solide.”

Alla Guest Room Is Cabas è andato il secondo premio per aver valorizzato le produzioni locali e rivitalizzato il territorio attraverso un’ospitalità rurale autentica. “Credo fermamente che l’ospitalità di tipo rurale può apportare alla valorizzazione dei territori e delle tradizioni locali- commenta la proprietaria Conciglia Rutigliano– oltre ad essere un fattore determinante per lo sviluppo economico e sostenibile delle aree rurali. Ciò che distingue il mio approccio all’ospitalità rurale, è far scoprire ciò che di meglio offre il territorio. Cerco di offrire un’accoglienza di qualità e autentica, con l’utilizzo di prodotti locali e a Km 0, questo contribuisce al benessere della comunità e alla salvaguardia del territorio. Sono felice di questo premio e di far parte di una rete che contribuisce a valorizzare questo tesoro che è il mondo rurale.”

Ai Vini Ariu- il filare di Mogoro è andato il terzo premio per lo spirito di innovazione e valorizzazione del vitigno locale Semidano. “Questo premio non può che riempirci di gioia, è la conferma che le azioni imprenditoriali intraprese volgono nella giusta direzione- spiega Ruggero Ariu, enologo e fondatore dell’azienda- perché noi siamo un’azienda giovane nata in un territorio storico vitivinicolo che è Mogoro. La nostra azienda è nata circa tre anni fa, frutto di grandi competenze enologiche e vitivinicole. “Il filare di Mogoro”, che ritroviamo nel nome e nelle nostre etichette, ha un forte legame con il territorio di Mogoro, con la sua storia, tradizione e cultura del mondo agricolo ma anche all’artigianato artistico dell’areale mogorese, quindi con gli arazzi e i tappeti, delle vere e proprie opere d’arte”. 

Il premio per la sostenibilità e responsabilità sociale è andato alla Pro Loco di Ollastra,con la seguente motivazione: “contributo alla crescita culturale e all’aggregazione della comunità”.

A ricevere il riconoscimento è stato il presidente Giampiero Flore: “è la prima volta che riceviamo un riconoscimento per noi così importante- commenta- è il riconoscimento del lavoro svolto da ciascun appartenente alla nostra realtà, sia del passato, che quelli attuali. E’ quindi un premio che dedichiamo a tutti. La Pro Loco di Ollastra compie 36 anni e siamo ampiamente soddisfatti del lavoro fatto, sempre in prima linea accanto all’Amministrazione comunale nella realizzazione di importanti momenti per la nostra comunità, come gli eventi e le feste che per Ollastra sono di portata regionale”. 

Il riconoscimento per aver “contribuito alla conservazione dell’ecosistema della biodiversità offrendo un servizio ecologico alla società”, questa la motivazione, è andato a Bisu Apicultura, di Gloria Lilliu di Mogoro. “Sono entusiasta di ricevere questo riconoscimento perché ci dà forza e grinta nel proseguire come stiamo facendo, quindi lo considero un primo premio di partenza. Vorrei infatti sottolineare il fatto che siamo un’azienda poco più che neocostituita e perciò sentiamo sicuramente di più il peso delle sfide che dobbiamo affrontare, sia per il reperimento di risorse finanziarie da investire, sia per quel che riguarda le problematiche specifiche dell’ apicoltura. Il miele che riusciamo ad invasettare è quello delle fioriture del nostro territorio, in quanto facciamo dei piccoli spostamenti di arnie ma non siamo strutturati per un vero e proprio nomadismo. In ogni caso – conclude Gloria Lilliu- ci interessa puntare più sulla qualità che sulla quantità, e un desiderio forte sarebbe strutturare dei progetti con le scuole.”

Un’altra realtà premiata per aver “contribuito al rilancio in chiave moderna di un marchio storico del territorio con particolare attenzione alla qualità delle materie prime locali” è la Birra Puddu di Santa Giusta. 

“Per noi è un premio di grande importanza- commenta Mauro Fanari, amministratore e mastro birraio di Birra Puddu-  abbiamo vinto tanti premi nazionali e internazionali, ma questo è molto emozionante. Vincere a casa è un’emozione diversa. 

Siamo riusciti a legarci alla tradizione perché abbiamo scoperto, e voluto far rinascere un marchio storico di Oristano.  Infatti, negli anni ‘60 Birra Puddu era uno degli unici due birrifici della Sardegna. Ci leghiamo alla tradizione brassicola di Oristano da un punto di vista storico, dalla grande impresa che fecero i fratelli Ppuddu ormai 60 anni fa. 

Menzione speciale del Presidente Pier Paolo Erbì per l’associazione sportiva Monte Arci Horse Club per  “operare costantemente e con determinazione per diffondere i principi fondamentali dello sport, dell’inclusione sociale e del coinvolgimento in particolare dei giovani.”

Siamo onorati di questo riconoscimento- commenta il presidente Gianfranco Arca, che racconta: ci troviamo ai piedi del Monte Arci, questo ci consente di fare spesso delle passeggiate in boschi meravigliosi che distano 10 minuti da noi. Le passeggiate aiutano tantissimo a distrarre i ragazzi dalla frenesia della vita di oggi, a fine giornata sono sicuramente affaticati, sudati o infreddoliti, sporchi di polvere o fango ma sicuramente contenti e felici.”

Ultimo aggiornamento

11 Giugno 2025, 17:26