Il Rural Youth Camp 2024 rimarrà una grande esperienza per i giovani sardi e ungheresi che ne hanno preso parte. Giunto alla sua seconda edizione, questo importante progetto del Distretto Rurale del Giudicato di Arborea si è svolto dall’8 al 12 ottobre. 

Grazie alle azioni previste dal Progetto CU.I.LE, che intende sostenere lo sviluppo della comunità delle imprese e delle amministrazioni che fanno parte della rete del Distretto in forma integrale e sostenibile, il Rural Youth Camp si propone ai giovani con dei laboratori-studio in cui i ragazzi e le ragazze abbiano l’occasione di apprendere nuove pratiche e tecniche di lavoro, in aggiunta, si crea l’occasione affinché loro stessi condividano con altri le proprie conoscenze. 

Il Rural Youth Camp, che ha avuto grande successo con l’azione 5.0, si è favorito lo scambio di idee ed esperienze tra i partecipanti. I team di giovani sardi e ungheresi hanno vissuto un’esperienza di studio e lavoro nel mondo rurale, con focus su produzioni agricole, zootecniche e trasformazioni agroalimentari, presso aziende e realtà produttive locali in Sardegna.

“Il nostro compito è quello di sensibilizzare i nostri giovani sia dal punto di vista lavorativo all’interno dell’ambito rurale, sia come strumento nella lotta allo spopolamento. Infatti, attraverso il lavoro, questi ragazzi possono trovare il modo di rimanere nel luogo in cui sono nati”, è il commento del Presidente del Distretto rurale del Giudicato di Arborea Pierpaolo Erbì, “il supporto dell’amministrazione Regionale è a tutto tondo, e siamo ampiamente fiduciosi della nuova programmazione.”

 “Mettiamo in campo un cambiamento culturale – commenta il direttore del Distretto Agostino Pinna- che parta dalla condivisione degli obiettivi dando valore aggiunto alla necessità di mettersi insieme ognuno con le proprie competenze, per affrontare nuovi mercati con i prodotti di eccellenza del territorio.”

Al Workshop hanno partecipato numerosi sindaci e i funzionari regionali.  Tra il pubblico, anche gli alunni della 2C dell’Istituto Agrario di Oristano “Don Deodato Meloni”. 

Durante la mattinata, la coordinatrice Eleonora Marongiu ha voluto ricordare la brillante persona di Dott. Antonio Soro, recentemente scomparso, che nel Distretto Rurale del Giudicato di Arborea ha creduto fin dal primo momento spendendo le sue immense conoscenze.  Il Presidente Pier Paolo Erbì ha ricordato anche l’importanza del corso di studi universitari Unikoinè, in cui il Distretto è uno dei protagonisti. Infine, i partecipanti hanno potuto degustare i prodotti del paniere del Distretto del Giudicato di Arborea. 

“Dall’esperienza dello scorso anno mi porto dietro un bagaglio culturale e lavorativo molto importante- spiega Gabriel Comina, uno dei ragazzi impegnati in questo progetto- andando in Ungheria ho avuto l’occasione di rendermi conto di quanto io apprezzi l’alta qualità nei rapporti umani che in Sardegna riusciamo ad avere nel lavoro. In Ungheria c’è invece una produzione più ampia: io vorrei riuscire a trovare un punto di incontro, quindi mantenere le mie radici e i miei  valori, cercando di incrementare anche la produzione”. 

Per Anna Gloria Kovach questi giorni trascorsi in Sardegna sono stati una grande esperienza: “il mondo del lavoro rurale in Sardegna è molto differente rispetto al nostro, ampiamente tecnologico, ma qui si apprezza la gentilezza e si fa attenzione alle persone. E’ un aspetto che mi piace molto”. 

Durante la giornata conclusiva che si è svolta al Distretto Rurale del Giudicato di Arborea, uno degli ospiti è stato Stefano Cucca, fondatore e CEO di Rumundu: “accompagniamo i giovani in tutte le fasi del percorso di creazione di impresa per strat-up- commenta Cucca- si parte dai punti di forza dei nostri prodotti, affinché possano trovare risposta nel mercato”.